Volevo dedicare un pensiero al mio primo 100km e un ringraziamento agli amici che mi hanno aiutato a farlo. Il volo è questo: https://www.xcontest.org/world/en/flights/detail:muelke/29.4.2017/08:57
gli amici sono diversi ma un ruolo particolare ce l’hanno avuto Marco P. e Costantino M.
Il 29/4 moltissimi piloti hanno fatto il loro record personale… e io il mio. Marco mi ha preallertato del potenziale della giornata e insieme a lui e Mauro Cattaneo andiamo dal Costa per programmare il volo del giorno dopo. “A est c’è più neve, meglio andare a ovest; facciamo il triangolo intorno al lago di Como”.
Il triangolo fatto è quello pianifcato! Soddisfazione doppia!!
Ho fatto solo un errore clamoroso: normalmente non ho freddo alle gambe e quindi mi sono coperto poco le gambe. Nel primo terzo del viaggio le gambe mi tremavano nettamente. Intorno a Brunate, ho pensato di atterrare ma poi ho tenuto duro. Ho pensato ad un altro amico (Gigi Z). che mi avrebbe detto “Tieni duro” e poi se ce l’avessi fatta “Bravo”.
Quindi ho abbassato la quota, tagliato tutti gli angoli (non sono andato al Generoso per esempio, ma girato pochi km prima) e volato più veloce possibile. Dal Generoso in poi sono stato sempre una termica o più davanti, gli altri li sentivo per radio.
Le termiche erano forti e belle. I cumuli erano ben visibili e non spessi, l’inversione era appena sopra e ciucciavano anche quando stavano smontandosi. Incredibile. Lasciavo il cumulo per iniziare il traverso e guadagnavo altri 100 metri…
Ho attraversato di nuovo il lago e mi sono appoggiato al Giumello, ma lì non era tranquilla, un pò di convergenza dal lago che incasinava un po’ o che so io e quindi vado alle Betulle… stare basso comunque mi riascalda un po’.
Alle Betulle due bordi sul costone e poi di nuovo sparato a 2700. Dicevamo di fare il Fosbury per saltare davanti alla Grigna ma non serve, vado dritto, si sale anche in centro valle facendo lo slalom sotto i cumuli. Passo davanti tra Grigna e Grignetta e quindi vado al Resegone in direzione Valcava. Vado veloce con un pochino di vento in culo da nord ovest.
Al tesoro una vela davanti a me (Giuseppe S. ?) prende una discendenza pazzesca 300-400m (?) in pochi secondi, sto più largo ma non la evito. Poi si comunque si sale di nuovo, fortemente.
Passo sopra al decollo di Valcava; delle vele stese sembrano attendere che si calmi un po’ ma non sono sicuro.
Lo strumento mi diceva già da prima che ero intorno ai 90 FAI, li faccio scorrere uno alla volta 91, 92, 93 contando i secondi di volo. Ogni km ci metto circa 1 minuto e mezzo. 97, 98, dai 99, dai dai 100.
Raggiungo i 100! Il mio primo 100km, il mio primo 100km FAI.
So di essere stato velocissimo e per oggi basta, ma non si riesce ad atterrare, si sale ovunque. Le discendenze sono pochissime. Faccio le orecchie (senza trattenerle il Mentor4 le tiene giù da sole) ma le termiche me le riaprono. Gironzolo allontanandomi un pochino e ogni tanto non vedo più l’atterraggio: non è la mia zona e ho gli occhi stanchi. Quando vedo l’atterraggio non vedo la manica, devo alzare le lenti e sbattere le palpebre… Faccio qualche vite a destra e a sinistra ma non voglio tirarle troppo. Sono anche stanco… Ad atterrare ci metto 30 minuti! Giornata incredibile.
L’atterraggio va bene anche se fino all’ultimo aspetto a decidere se atterrare al ristorante o se atterrare nel campo allievi. Il vento continua a girare e con est sarebbe sottovento.
Sono al suolo sull’erbetta fine. Che bello. Faccio il fiocco e mi sposto. Grazie ai miei amici, a tutti, anche quelli che non ho menzionato qui. Siete la mia fortuna senza di voi non volerei.
Alessandro (Pecora Gialla)
il volo di gruppo e’ sempre il modo migliore di volare ….
quando poi si riesce a chiudere insieme il tragitto pianificato la gioia e’ doppia 🙂
Grazie Ale, al prossimo volone di gruppo